I tanti volti dell’attesa

Notte Santa,Santa notte gli angeli in cielo cantano a frotte. Cori di angeli, stelle di gelo ragli di asini salgono al cielo (B.Tognolini) Creato il  13.12.10 @ 04:15:37 da julyData di uscita:  13.12.10 @ 00:05:00

Non c’è nessun nesso tra titolo, sottotitolo e post, lo so, ma lascio che i pensieri girino come vogliono girare. Saranno anche un pò congelati, troppo fredda qst notte, e forse farei meglio a stare sotto le coperte e continuare a contare le pecore, ma ho già raggiunto quota 315 e nell’ovile non ci stanno più, Va a finire che da ovile diventa un orgia e…. ops! ecco cosa succede a dar troppo spago ai miei pensieri: Sono partita con la Santità, per arrivare all’ammucchiata generale!  Dalle stelle alle stalle….effettivamente! Va bene, ritorno in me, anche se non mi ricordo mica di essere uscita!! Ooooooooooo Lo so, lo so, più passa il tempo più peggioro, Non mi riesce di essere seria, o meglio, a dirla tutta, non mi va di esserlo…. Però seriamente(più o meno) vorrei chiarire qst’ “accozzaglia” che pare non si amalgami bene insieme (titolo, sottotitolo e post) Per restare in tema pre-Natalizio è lunico titolo “accettabile” che mi è venuto in mente e che si accordava bene(anche  se  ora nn sembra, ma alla fine forse sarà chiaro) con il post. La rima è estrapolata da una poesia di Tognolini, perchè cita l’asino e la mia riflessione l’ho fatta proprio grazie a qst’animale. Sapete no che S. Lucia è raffigurata insieme ad un asino? Nella  tradizione siciliana la Santa  porta i doni utilizzando un asino al posto delle renne….  Umile, paziente, testardo, e forse in attesa anche lui, certamente in cammino. Maria si reca da Elisabetta con un asino; Con un asino affronta il viaggio da Nazareth a Betlemme;è un asino(senza offesa, ovvio!) il primissimo adoratore del Bambino Divino; E con un asino che la S.Famiglia fugge in Egitto e ritorna dall’Egitto.   E’ ancora con un asino Che Gesù fa il suo ingresso trionfante a Gerusalemme. Qst spiegherebbe l’origine della leggenda (Che magari tanto leggenda non è)per cui l’asino è prediletto da Dio e non può subire nessun sortilegio nè esser colpito dai fulmini(qst però è un’altra storia) Il cammino verso il Natale è in discesa, un anno si conclude,  gg da trascorrere in famiglia evocando parole, silenzi, affetti,  emozioni, volti e attese. Attese…. ricordi che tendono a… ..A chi non è più fisicamente presente, a chi vorresti tirare fuori dai sogni, a chi  resta nei ricordi, nel cuore in ogni  battito di ciglia….Qnte notti ancora davanti, piene di mostri, incubi e angoscie prima che l’attesa si concluda? Forse ora è ancora meno chiaro il sottile filo che lega qst post al suo titolo e sottotitolo, ho detto che avevo una folla di pensieri nella testa… Come? Ho detto pecore? bhè  A parte uno, chiaro,  nitido, che è sempre presente, ma oggi in modo particolare … la differenza non è tanta…..Concludo allora con un altro pezzo della poesia, che dedico a tutti  i “tagliati fuori” per qualunque motivo:

Il Bambino ormai s’è svegliato,
 carezza l’asino e dice beato:
 “Troppi somari son fuori dal coro
Io son venuto a cantare con loro!”

One thought on “I tanti volti dell’attesa

  • 19/02/2012 at 18:18
    Permalink

    13.12.10 @ 11:22:10 ·Commento di: peppe
    perchè non provi a spezzare le catene e vieni come ti avevamo chiesto

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