Le persone che contano

Non mi riferisco ai ragionieri o giù di li, nè ai blasonati di altri tempi, ma a qll poche e senplici meravigliose persone che ti fanmno star bene solo con uno sguardo, con un sorriso, con una stretta di mano Creato il  13.04.11 @ 19:04:19 da julyData di uscita:  13.04.11 @ 17:48:04

Si incontrano raramente, ed ancora con maggior difficoltà si ha la fortuna di conoscerle, qst persone straordinarie. (che se glielo fai notare di qnt sono importanti, pudicamente arrosiscono e si mettono d’impegno a smontare tutta la “straordinarietà” che gli hai cucito addosso) Ho incontrato un bel po di persone e “personaggi”, con le quali ho in una maniera o nell’altra, fatto un tratto di strada, un pezzo di cammino che diviene meno faticoso, più leggero. Ho avuto la fortuna di “incrociare” un paio di qst persone-rarità. (si, a volte ho veramente una fortuna sfacciata, ma tranquilli, non dura tanto!) Una di qst è il mio confessore. Sono stata ieri da lui, e come al solito, ogni volta che ci vado, mi fa star bene, è proprio una “rinascita” in ogni senso, ieri però…. Ero molto scocciata, annoiata per una serie di cose che non sto ora a raccontare, che tanto non servirebbero che a far venire il  muso lungo anche a chi legge. Arrivo in chiesa in compagnia di mio fra, e dei mille pensieri che ultimamente ci tengono a terermi compagnia. Vado al suo solito confessionale e… vuoto. Non c’è. Ci resto male, ed attendo un pò sperando che arrivi, invece nulla. Decido di fare una “visita turistica” alla Chiesa che ben conosco, sperando che nel frattempo quel vuoto si riempia ma…. Prima di rassegnarmi del tutto faccio un salto in un altra Chiesa, poco distante, per un saluto prima di ritornare a casa,xche a Dio piacendo prima che torni passerà di certo un altro mese. Mio fra è rimasto in Chiesa(1), ed io passeggio (col mio passo non si può proprio definire passeggiata, ma insomma….) sbirciando tra le vetrine e le uova pasquali di cioccolato che affollano ogni salumeria, bar, e supermarket. Nella Chiesa(2) stavano celebrando una Messa, e dopo poco sono tornata sui miei passi quasi certa di non trovare il mio confossere, ma senza aver perso tutte le speranze. Entro, mio fra da le spalle all’entrata seduto su una panca davanti a me. Mi sposto  e vado al confessionale… SI! Finalmente! C’è, inpegnato in una confessione, ma dopo non c’è nessun altro. (Solitamente ci trovo sempre una fila di almeno 4/5persone in attesa di confessarsi) Ed eccomi qui. Noi, lui che sorride, saluta, chiacchieriamo ci facciamo un sacco di risate, insomma … E’ stato un bel momento, valeva la pena aspettare. E come sempre, torno a casa “rifatta”, “ricostruita” nello spirito e nell’animo. Sto bene. Anche mio fra ha notato che ero contenta. E non solo qll. Uscendo mi ha detto: “Hua! è fatt fà a folla!” (Per dindirindina hai fatto fare la fila ad attendere che si liberasse il posto!) Ma qst è nella norma, c’è sempre la coda in attesa….quindi ho sorriso e lui ha continuato “A prossima vot … to faccio ij l’applauso … ” (la prossima volta ti faccio io l’applauso) In rif a qll che lui ha creduto fosse un aplauso, ed invece erano “pacche” amichevoliconfortanti sulle mani. Li ho riso di gusto. Sto ancora tanto bene. Grazie al mio confessore… E poichè il tempo oggi non prometteva nulla di buono, per farlo passare prima, mi sono messa a ripulire le piastrelle in cucina ed in bagno….Bhè ora                                                       
e vado in  pausa, augurandovi di incontrare la vostra “bella persona”  (se non l’avete già) al più presto

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