Circondati

Siamo “circondati” da teneri-capricciosi maestri e non ce ne accorgiamo Creato il  10.10.11 @ 02:31:27 da julyData di uscita:  10.10.11 @ 01:57:08

E’ da un bel pò che nn passo di qui. Un pò per pigrizia, un pò perchè sono sempre a fare a cazzotti col pc, che poi si vendica eccome se si vendica! Un pò perchè nn mi piace, qnd le cose vanno un pò a stento, “appuntare” il momento. Certo ci si sfoga, il solo raccontare, condividere ti fa sentire subito un pò meno pesante (accidenti, qst dev’esser l’effetto-crisi…un tempo avrei detto PIU’ leggera e nn MENO pesante…)però qnd il momento è difficile per tutti, pare di mettere il dito nella piaga, e quindi lascio perdere. Un’altra notte insonne, senza stelle, senza luna, fredda, mentre sorseggio il secondo caffè caldo per scaldarmi un pò (Caffè?????? a qst’h?????? Eeeeeeeeeehhhh ma allora dillo che te la vai a cercare l’insonnia dai!) con le mani già tutte screpolate (sono delicata io…..)e l’orologio che prende vita qnd tutti dormono e tictac,tictac,tictac  canta la ninna nanna alla notte, addormentandola lentamente, per poi svegliare il giorno. ‘Sta notte, pure il cane ha dato forfait, rifugiandosi accanto a mio fra, e ogni tanto viene a controllarmi e sembra dire, coi suoi occhi belli e intelligenti “Ma ti sembra qst l’ora di fare ste cose? Non basta quel rompisilenzio dell’orologio da parete, ti ci metti pure tu co sta tastiera tictic tictic tictic?” poi fa spallucce e torna a letto. Ora sono sola io ed i miei pensieri, che da un pò vanno a mille,cercando senza trovarle soluzioni e “vie di scampo” in qst mare agitato. Da qst folla di pensieri, viene fuori dalla rete,  qll che è successo sabato sera a Messa. Era già accaduto,  mesi fa, io stavo per entrare e lui mi fissa e saluta. Gli sorrido e la cosa finisci li. E’ intatno arrivata l’estate, la Messa celebrata in cortile, io sempre in fondo lui poco distante, di tanto in tanto si volta, mi guarda, qlc volta rimane a fissarmi, poi qnd i ns occhi si incrociano lesto lui si volta davanti.  Qlc gg fa, io come al solito seduta in fondo, e lui poco più avanti, si volta sorrise, io gli faccio una boccaccia (Ma…In Chiesa? Si, forza dell’abitudine e poi perchè secondo voi, Gesù nn ha mai tirato una boccaccia a nessuno?) Quindici gg fa, mio solito posto,però di lui nn c’è traccia. E siamo a Sabato Io stoper entrare e lui arriva di corsa, si ferma  a pochi passi mi fissa e mi fa una boccaccia. Ha imparato in fretta Il mio gioco preferito il furbetto La celebrazione inizia, ma stranamente non c’è al suo solito posto, seduto poco più avanti di me. Ho pensato che probabilmente, mentre io entravo lui stava uscendo… Invece no! Siamo in fila, fila unica perchè non ci sono come solitamente accade, i diaconi a distribuire l’Eucarestia. Ed ecco che una decina di persone più avanti, fa capolino il suo visetto vispo, mi guarda sorridente,

fa una boccaccia e poiche sua madre gli ha dato uno strattone lui si volta. Si rigira sorride ancora, fa un saluto con la mano e torna serio. Molto serio per la verità. Siamo circondati da maestri che  insegnano a ridere, scherzare, stupirci, maestri che ci mostrano come la serietà non sia sinonimo di musi lunghi e principalmente che un Cristiano  triste NON è un buon Cristiano!

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