Fantastica Routine

Sono fuggiti dal loro paese a causa delle persecuzione. Per motivi di razza, di religione, di nazionalità, per la loro opinione politica o per l’appartenenza a un certo gruppo sociale.

Il governo non li tutela, perché non è in grado o,peggio, perché il disegno è proprio quello di emarginarli, di annientarli. E loro, a casa propria, non possono tornare. O non vogliono tornare.

Sono i rifugiati, milioni di persone costrette a vivere lontano dalle proprie radici, in condizioni di indigenza, sotto la minaccia continua di aggressioni, di ricatti, di violenze umilianti, soprattutto per le donne e per i bambini.

A noi la routinne pesa: la sveglia al mattino, la solita colazione latte-caffè, e poi la spesa,

sempre le stesse facce,  l’ortolano, il salumiere   e poi l’ufficio, la solita scrivania, i soliti colleghi, ed il pranzo, la solita coda in macchina o alla mensa,  per poi decidersi sulla difficile scelta  Pasta o insalatina? E poi la noia dei mezzi pubblici!

Un  rifugiato invece tutti qst pensieri non li ha: Si dorme male in tenda, e alzarsi è quasi meglio che dormire. Gli uomini escono in cerca di qlc lavoretto, mentre le donne sono in fila per la razione di cibo giornaliera, rischiando che arrivato il proprio turno sia finito il cibo!

 

Diceva un comico  “Basta poco, ……ke ce vo?!”  Io aggiungo che chi da agli altri nonavrà mai bisogno!

Per tutte le altre informazione sulla campagna UNHCR visitate il sito

http://www.unhcr.it/

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