Buoni e cattivi

(Immagine web)

Vi si è aperta la finestra  su un silenzioso pomeriggio primaverile, seduti al banco di scuola, e la lavagna nera divisa a metà: Buoni /Cattivi? Un salto indietro che profuma di spensieratezza e apertura mentale.

Un ricordo evocato da qll due parole e nient’altro. Non è di quel periodo che voglio parlare, non è ai compagni  di banco (che non avevano nulla di cattivo, che a qll’età la cattiveria resta fuori dal mondo, e la associ all’interruzione del silenzio, che proprio cattiva non sempre è!)che si riferisce qst post, ma si associa a quel gioco, perchè ci sono i buoni ed i cattivi silenzi

Un tempo, che ora mi sembra molto lontano, ero molto silenziosa, non parlavo tanto, mi affascinava, ed ancora mi affascina l’ascolto. Il suono delle parole, il timbro di voce che varia da una persona all’altra, la musicalità delle parole che si rincorrono nel formare una frase. Ancora adesso, se posso scegliere tra parlare ed ascoltare, scelgo l’ascolto.

Snobbi il silenzio? Ni…. C’è silenzio è silenzio, lo sappiamo tutti, qll vivificante, che ti da pace, che è un altro modo di comunicare, di dire cose che le parole non sanno esprimere, un silenzio che “fertilizza” , cha aiuta a raccogliere le forze, a guardarsi dentro ad accettarsi così come si è con le piccole paure con qll che si ha e per qll che si è.

Ma c’è anche un silenzio “malato” che non conserva la forza della parola ma la umilia, l’annienta diventando mutismo, cioè- come diceva un monaco saggio- “[…] un silenzio non abitato da nessuna comunicazione, o meglio che comunica il rifiuto dell’altro e di ogni relazione “. Un silenzio  che illude, che fa credere che il fossato scavato  intorno e dentro di noi, serva per proteggerci, ed invece genera angoscia, gelo e l’anima ghiaccia.

E’ qst silenzio che snobbo, che non riesco a “digerire” .Qst silenzio che non solo chiude le porte al mondo, ma che riveste di una coltre tetra ogni cosa che investe.Qlc gg fa mi sentivo così…. grigia. Non è passata del tutto, ho un groppo alla gola che non si scioglie, e nonostante tenti di far buon viso a cattiva sorte, certi silenzi (e guarda caso, nun so mai qll “buoni”) arrivano come il temporale improvvisi e immensi.

Spero che prsto, anche per me, per noi, il cielo si apra e splenda meraviglioso l’arcobaleno

 

 

 

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