Avessi avuto un figlio, avremmo già festeggiato la maturità, il diploma, la patente, qlc esame all’università, ed oggi i suoi 20 anni.
Niente figlio invece, nulla da festeggiare, soltanto il tempo che prosegue la sua corsa, che non si ferma né rallenta. Soltanto il tempo che passa ed ogni tanto si trascina dietro qlcuno.
Vent’anni che provo a fare le cose Ke mi hai insegnato, come me le hai insegnate senza riuscire mai. Vent’anni che mi sembrano un secolo, vent’anni Ke se kiudo gli Oki sono tutti qui, accanto a me, non ne ho perso nessuno, nessuno è sfuggito alla conta.…. vent’anni E sembra ieri.
Vorrei solo parlarti ancora, sentire la tua voce, la tua risata, anke i tuoi rimproveri. Vorrei…. dirti le cose Ke non ti ho detto mai, ed ora prigioniere nel cuore, fanno soltanto male, a me x non averle dette, a te x non averle potute udire anke se, sono sicura, le conoscevi tutte, le conosci ancora tutte. Tanto che se tornando casa, x assurdo, ti trovassi in cucina, presa dalla vita che ti ruotava intorno, sono certa che neppure mi lasceresti aprire la bocca…. Mi abbracceresti, e….solo così tutto sarebbe cancellato, tutto: le parole non dette, i silenzi, il vuoto, il dolore che impertinente non se ne vuole andare.
Vent’anni che aspetto qst colpo di spugna, che cancelli i brutti ricordi e spalanchi la a porta di una nuova vita..
