Pian piano, lentamente, sta arrivando anche la primavera….lo so, lo so che è primavera già da parecchio, ma solo ora si inizia a vedere qualche giornata di sole, le persone che passeggiano, le mamme che spingono i passeggini, i ragazzini che portano i cani a spasso. Riprendono i discorsi animati che fanno gli amici chiacchierando mentre passeggiano, e si animano, gesticolano, alzano la voce, insomma un grande teatro all’aperto. Tra una chiacchiera e l’altra, una pausa per il caffè, oppure una pausa per un saluto, o solo una pausa e basta. Da ascoltatrice non mi lascio sfuggire nulla e ne vien fuori un bel testo, diciamo un mix tra una commedia ed un film drammatico: (due anziani) “Toni’ ma tu è vist che se song arrubbat a Parigi?” “Iiiii over? e comm’hann fatt?” “He Toni’, nun ce stev l’antifurto. Era scassat!” “Ma pecchè, Parigi tenev l’antifurto?” “E comm no?! Cu tutt chillu ben di Dio!” “Huuuuu vulesse vede! e mo?” “Mo che? ” “Mo che ce sta?” “E secondo te Toni’, mo che ce sta? Che ce po sta?” “Nu buco?!” “Uno? duj o tre…” “Ma tu che dice Bia’! Duj o tre?? eeee Cert, Parigi era gross….ma tre buc….forz duj…” “Toni’, no nun m’arricord bbuon, ma me pare cchiù tre ca duj. Vien, pigliammece ‘nu cafè” Entrano e restano pensierosi a girare il caffè nelle tazzine. Ad un tratto Il sig Tonino(nomi inventati, come tutti gli altri a seguire)fa: “Bià….ma comme s’arrobb Parigi? Eh io nun me faccio capace…addò se mette? comme s’annasconne?” “N’aggiu capit Toni’, ma m’iss pigliat pe mariuol??” risponde offeso “No no, stev pensann…Parigi….” ed escono. Ovviamente uno si riferiva al furto di quadri, l’altro aveva inteso la città di Parigi…. Giro di donne indaffarate con la spesa, ragazzi in gita con la scuola ed altra scena: ” Andre’? E scusa, ma se non mi senti come mi rispondi? Ah ecco allora mi senti! Come no? Sei scemo? Vabbè dai, non fa niente, il regalo per Ciro lo hai preso? No no dovevi prenderlo tu! Andrea non ci provare a fare il furbo… Pronto? prontooooo Ma che str…!” “Sarà caduta la linea…” “No mi sentiva perfettamente, anche se fingeva di non capire. Semplicemente è str…!” “Senti, non mi pare normale, del resto Ciro è suo fratello….” “Si hai ragione, due imbecilli, lui ed il fratello!” “Intanto tu stai con Andrea…” “Che vuoi dire scusa? Non ci provare a fare la furba se no….” “Che fai? scarichi anche me? ” “Str…!” e vanno via, una seguita dall’altra. Torneranno dopo poco per fare una ricarica al cellulare che si era scaricato. Da solo. Str….! Cambio di attori “Ieri ho visto un programma alla televisione, e c’erano certe suore di non so che. Che suore sono?” (Rivolgendosi a me) “Non ho visto la televisione ieri” “E che suore sono?” Che è scemo, non ho dubbi, ma come rispondere? Lo fisso in silenzio. Riprende imperterrito “Quelle che non vedono nessuno, non parlano come si chiamano”? “Di clausura?” “E brav….Comme si fosse… o 41bis….cioè scus ma comme so?” Oh mamma! Come sono??? “Cioè voglio dire….Che fann? nun vedono la televisone, nun parlan, che fanno? e si nun ponn ascì, comm fann a spesa? e po n’ata cosa, ma chi decide che ordine sono? cioè io decido che voglio essere? cioè per es, ordine di clausura, ordine di S.Giacchino, decid io? e pur e prievet, decidono loro? E cioè o prete po’ essere ordine di clausura?o monaco, po’ essere prete? oppure o monaco nun tene l’ordine?” Mi è scappato da ridere, e l’ho lasciato li…senza nessun ordine, naturalmente! Questa è la trama dell’estate che sta per arrivare… Altro che Partenone!!!
25.05.10 @ 22:31:48 ·Commento di: july
ià…..uno normale niente!
Vabbè, coi tempi che corrono, bisogna sapersi accontentare
24.05.10 @ 18:11:49 ·Commento di: mimmaget
ciao cara diogene li cercava con la lanterna , tu non ne hai bisogno vengono a te ciao