Goccia a goccia

                            
Goccia a goccia, questo mese sta arrivando alla conclusione, e che si avvii così silenziosamente al suo termine,non mi piace per niente. Sarà perchè troppe cose stanno andando lentamente e “lentamente” in troppe cose non va bene E’ un morire poco per volta,  come dice la famosa poesia di M. Medeiros…. e sinceramente se devo morire… si può fare tutto d’un botto please??!

“Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine,ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca o colore dei vestiti,chi non rischia, chi non parla a chi non conosce.

Mi dico: “Per fortuna, non sono un abitudinaria, mi piace variare, cambiare il punto di vista, e cambiando il punto di vista, cambi l’opinionie su molte cose/persone. Non indosso abiti “marchiati”  da sempre, un pò perchè costano, un pò perchè come ho detto altre volte, non ho nessuna catena di nessun tipo, e non appartengo a nessuna moda. E chiacchiero, chiacchiero, chiacchiero… un pò con tutti, anche se preferisco ascoltare tanto prima di apri bocca. Qst “lentamente” non è per me!

“Lentamente muore chi evita una passione, chi vuole solo nero su bianco e i puntini sulle i piuttosto che un insieme di emozioni; emozioni che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbaglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti agli errori ed ai sentimenti!

Penso: “Di passioni ne ho abbastanza;  Si, mi piace mettere i puntini sulle i, ma sempre con gli occhi pieni di curiosità, ed il cuore aperto ad ogni palpito. Se non avessi sorriso ai tanti errori che in primis ho commesso, starei digitando da un altro punto del mondo…. Neanche qst “lentamente” è per me!

“Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l’incertezza, chi rinuncia ad inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta di fuggire ai consigli sensati.

 Medito: “Eeeeeh qnt tavoli capovolti, qnt certezze lasciate(e  pure perse) qnt consigli entrati per un orecchio ed usciti immediatamente dall’altro! E qnt sogni! Vecchi e nuovi.  Qnt sogni rinchiusi in un cassetto, tirati fuori uno ad uno, e rimessi nel cassetto, stretti uno sull’altro,  perchè…. Oggi non si può, sarà domani!” Neppure qst “lentamente” mi appartine! (per fortuna)

“Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge,chi non ascolta musica, chi non trova grazia e pace in sè stesso.

Qui inciampo (ma non rallento °-°)  Viaggiare materialmente no, non per distanze che si possono definire viaggi insomma. Ma …. Con le cuffie nelle orecchie, il libro tra le mani e una buona dose di serenita… altro che viaggi ho fatto! via, via,velocemente anche da qst “lentamente”

“Lentamente muore chi distrugge l’amor proprio, chi non si lascia aiutare, chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna. Lentamente muore chi abbandona un progetto prima d iniziarlo,chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli si chiede qualcosa che conosce.

Mmmm …  Ecco, anche se sono consapevole di esser uscita dalla fila, qnd si distribuiva la fortuna, e che  non programmo niente, perchè inevitabilmente non capita mai come ho previsto, faccio sempre una marea di domande, anzi  spesso qlc crede che il mio “perchè? perchè? perchè?” sia una presa  per …. Lascio ad altri anche qst “lentamente” ma condivido appieno la conclusione:

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare! Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.”
Qst mese che “lentamente” passa, potrebbe in meno di 15gg,  tramutarsi in un principio di favola meravigliosa, e come citavo nel sottotitolo, giungere … A quel “per sempre felici e contenti”  che fanno di una favola, la vera avventura, difficile da vivere, ma tanto entusiasmante? Sono un ottimista congenita, la mia risposta non può che essere “SI!”  Con la consapevolezza che “Se vuoi fare un passo avanti, devi perdere l’equilibrio per un attimo” * 

                       
Tuttavia,  con l’appoggio e la spinta giusta, se perdi l’equilibrio per un attimo, lo ritrovi poi in una frazione di secondo più forte di qnd lo perdesti.          

E cosi’, si potra giungere al lieto fine tanto sperato, a quel “per sempre”  che racchiude in se tutta la magia e l’entusiasmo che rendono la vita un bel viaggio, che val la pena di essere intrapreso.

* Citazione tratta dal libro di Grammellini: L’ultima righa delle favole