Inaspettata

Quando ti capita qlc he proprio non immagini…. Creato il  10.07.08 @ 22:57:30 da julyData di uscita:  10.07.08 @ 20:31:17

Arriva, come tutti i mercoledì Vittorio, col suo carretto pieno zeppo di mercanzia. Passa, saluta tira avanti. Ed al ritorno si ferma per un bicchiere d’acqiua fresca, per scambiare due parole nel suo italiano “strascicato”mescolato al napoletano, ma che lui capisce bene. Anche ieri, come d’abitudine, passa, saluta e fa un cenno con la mano, che sta a significare: “a dopo” Passo lungo, sguardo fiero e intelligente, sorriso aperto e sempre pronto. Quando torna, si siede fuori con mio fratello, scambia due parole, poi mi porta dentro le buste per l’immondizia. Dopo avergliele pagate gli chiedo se ha delle monetine da 0.10 e 0.20. lui inizia a contare. Me le passa, dice che le conti anche io, e nel frattempo mi chiede quando torno a casa “stasera” rispondo e metto via i centesimi passandogli le monete da 1.00 “stasera? e non vai a prendere figlio?” Lo guardo con aria interrogativa e lui chiede “Non c’è figli, marito?” “no, non c’è” rispondo sorridendogli “Single?” e più che una domanda è una affermazione che rivolge a se stesso. Nel frattempo è arrivato Andrea, un bambino di 5anni, un terremoto vivente, e quando arriva non puoi non essere “catturata” dal vortice dellle sue domande. A ds Vittorio, di fronte Andrea “Quando torni a casa?”– “Mi dai le gomme, no l’acqua, piccola in bottiglia”–“stasera? non ora?” –“Vieni a vedere la bicicletta nuova? è qua fuori” “Si stasera; La bici nuova? e l’altra? me la regali?” rispondo all’uno e poi all’altro mentre gli passo la bottiglina d’acqua. Entrambi mi seguono, dalla cassa al banco frigo e viceversa “stasera? “–“No, non te la regalo. Come la porto in bici l’acqua, mi dai una busta?” “Tardi?” chiede Vittorio e fa una carezza ad Andrea “Si, Alle undici” Passo la busta ed il resto ad Andrea che mi porta a vedere la bici fuori “che bella! e l’altra non puoi proprio regalrmela? ne hai due” “No non te la regalo. Ho anche due telefoni…Ti regalo un telefono, va bene?”Sorrido alla proposta “Si va bene, vada per il telefono. “lui saluta soddisfatto, monta sulla bici e pedalando raggiunge il padre poco lontano. Torno dentro e Vittorio riprende “Vengo con la macchina”  Lo guardo sensa capire, e lui continua “quanti anni hai?” “So vecchia! 40” taglio corto “No, no è vecchio, no no. ” gli sorriso, lui ricambia. Usciamo fuori e lui si siede un pò accanto a mio fratello, poi arriva un amico, e mio fratello entra con lui. Vittorio si alza , sempre fissandomi. Inizio a sentirmi in imbarazzo, mi sa che sono anche diventata di tutte le tonalità del rosso, lui sorride tra se e si avvicina “Vengo domenica, con la macchina, veramente, ok?” “Vieni con la macchina? va bene” Lui saluta soddisfatto e va via, lo sguardo puntato su di me, finche può. Quando finalmente ho capito, o penso di aver capito, cosa volesse….Che casino! Stava chiedendo un appuntamento? E se la risp è si….l’ho capito troppo tardi. Mi sento confusa, presa alla sprovvista, ed in imbarazzo anche. Non nego di essere lusingata, Vittorio avrà al massimo trent’anni….Santa pace! Magari ho capito male! Intanto, sono “perseguitata” dal suo sguardo. Lo vedo ovunque, intuendo sempre troppo tardi, che era uno sguardo diverso dal solito…Bhè,mi tocca aspettare fino a domenica.

One thought on “Inaspettata

  • 31/01/2012 at 19:09
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    11.07.08 @ 08:48:37 ·Commento di: semplicementeIO
    NO NO NON HAI CAPITO MALE! E LA JULY DOMENICA HA UN APPUNTAMENTOOOOOOOO! GRANDE VITTORIO! E POI SAPPI LA DONNA A 40 ANNI UNISCE LA GIOVINEZZA ALLA MATURITA’ UN BOOM STREPITOSO! VIVI JULY SENZA TR DOMANDE.. VIVI! A LUNEDI’ UN ABBRACCIO

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