QUESTIONE DI LANA CAPRINA…

Stèntore proclama: “Be’ Crezia / Tu ti sei risentita in mala tempra; / Oh sì, iersera tu mangiasti noci / Che t’ànno fatto sì cattiva lingua”. Creato il  24.10.10 @ 19:20:40 da julyData di uscita:  24.10.10 @ 17:59:32

Conoscete tutti Stèntore, il principe greco di Omero che che aveva la voce potente di 50persone riunite. Ci sono parecchi Stèntore oggi, che fanno la voce grossa(o credono di farla) solo per alzare un polverone intorno a loro, per deviare l’attenzione su altro.Tipo: Le pecore hanno la lana, ma le capre hanno il pelo o la lana? Può essere una questione importante!… Questione di lana caprina appunto! Così per dilettarmi un pò,illustro altri notissimi detti,premettendo che: OGNI RIFERIMENTO A FATTI O PERSONE ……. CASUALE! Un’antica favola racconta che una giovane volpe cadde disgraziatamente in una tagliola; riuscì a fuggire ma gran parte della coda rimase nella tagliola. Si sa che la bellezza delle volpi è tutta nella coda, e la poveretta si vergognava di farsi vedere con quel brutto mozzicone. Gli animali che la conoscevano ebbero pietà e le costruirono una coda di paglia. Tutti mantennero il segreto tranne un galletto che disse la cosa in confidenza a qualcuno e, di confidenza in confidenza, la cosa fu saputa dai padroni dei pollai, i quali accesero un po’ di fuoco davanti ad ogni stia. La volpe, per paura di bruciarsi la coda, evitò di avvicinarsi alle stie. Si dice che uno ha la coda di paglia quando ha commesso qualche birbonata ed ha paura di essere scoperto. Ecco uno dei tanti modi di dire della nostra lingua poco conosciuto ma “molto” adoperato da tutti coloro che nel corso della loro vita ­ loro malgrado ­ hanno avuto a che fare con i “mangiatori di noci” (persone che sono sempre mal disposte e di animo cattivo nei confronti di tutti quelli che, al contrario, cercano di assecondarle in tutto e per tutto.) “Mangia noci“, insomma, colui che parla sempre male di tutti. La locuzione è chiaramente una metafora: le noci ­ è noto a tutti ­ fanno l’alito cattivo e di conseguenza anche le … parole che escono dalla bocca di coloro che le hanno mangiate. Il modo di dire, quindi, fuor di metafora o di sarcasmo, significa “possedere un animo cattivo” e “sparlare di qualcuno”. LUPUS IN FABULA Anche se adesso questo detto ha assunto una valenza un po’ diversa, originariamente stava a significare l’arrivo di una persona che ci impedisce di parlare su un certo argomento. Questo perché nelle antiche favole si parlava sempre del lupo come di animale pericolosissimo; si diceva che la sua presenza togliesse la parola agli uomini, facendoli ammutolire dallo spavento. Oggi invece il Lupus arriva, ma non fa ammutolire, semplicemente(purtroppo o per fortuna, dipende dai casi) si cambia argomento. Tutti abbiamo comosciuto qst personaggi, ognuno adotta poi la soluzione che meglio crede.Tipo qst, la mia preferita: Il senso di quest’espressione ­ anche se con molta probabilità è sconosciuta ai più, sembra intuitivo: cacciarsi in un’impresa che non avrà nessuna possibilità di successo; fare, insomma, un lavoro completamente inutile. Si adopera, per lo più, nella variante “mandare a scopare il mare” quando si vuole invitare una persona a togliersi di torno. Si usa anche nei confronti di una persona che si invita a non dire sciocchezze o a farla desistere dal tenere comportamenti noiosi e, molto spesso importuni. Si usa, insomma, nei confronti di persone insistenti, noiose e fanfarone. Come si dice? a tutto c’è rimedio. Intanto cerco un rimedio a qst Non l’avete capito? Forse così è più semplice e molto più chiaro:                Senza farne una “questione di lana caprina”. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.